
Lo sapevi che a San Valentino 2 italiani su 3 scelgono di festeggiarlo al ristorante?
La cena romantica del 14 febbraio è un appuntamento importante per molti innamorati che scelgono molto tempo prima, o all’ultimo minuto, un locale speciale che sia in sintonia con la serata: elegante e ricercato.
I locali creano la giusta atmosfera passionale con cuori, candele e fiori; la luce soffusa contribuisce a dare intimità a questa serata all’insegna di Cupido.
Come valorizzare il menu di San Valentino
Il menu di San Valentino deve essere sfizioso, leggero e scenografico. I piatti devono stimolare i sensi attraverso combinazioni di colori, consistenze, dimensioni, profumi, forme e sapori. Il menù può essere di pesce, di carne o vegano, speciale e possibilmente con ingredienti afrodisiaci, come ostriche, aragoste, asparagi, zenzero, avocado, melograno e cioccolato.
Il giusto vino per la serata di San Valentino
L’armonia della serata è data anche dalla scelta del giusto vino. Nella giornata degli innamorati ogni scelta è importante perché nella cura dei dettagli si cela l’attenzione verso l’altro.
Per un brindisi elegante capace di esaltare l’unicità dell’occasione la scelta giusta ricade in una bollicina, in particolare su vini come il Trento DOC, il Franciacorta o lo Champagne ovviamente abbinati al menù della cena.
Questi tre vini incarnano il significato dell’amore grazie alla complessità della tecnica di produzione e di affinamento che li contraddistinguono. Hanno infatti l’aura di qualcosa di longevo, prezioso e duraturo.
Le tre bollicine sono vini a tutto pasto e quindi ben abbinabili a proposte di carne, di pesce e vegan. Nel fare l’accostamento cibo e vino è però importante ricordare che vanno accompagnati a piatti che hanno una buona grassezza e tendenza dolce, che possono spaziare da un buon fritto di pesce ad un risotto ai frutti di mare o, pensando alla carne, prediligendo quella bianca o da cortile.
Nel decidere la preferenza fra questi spumanti, siano bianchi o rosè, è importante capire gli elementi che li caratterizzano e li diversificano grazie alla loro zona di produzione.
Questi vini sono accomunati dal metodo di spumantizzazione, i vini prodotti nella zona vinicola del Trento DOC si caratterizzano per la particolare profumazione derivante dall’importante escursione termica tra il giorno e la notte tipica di questa area geografica. Quindi parliamo di vini dall’importante impatto olfattivo.
Se invece cercate un vino che coinvolga particolarmente i sensi dal punto di vista tattile-gustativo il Franciacorta, la cui zona di produzione si estende tra Brescia e l’estremità meridionale del Lago di Iseo ed è caratterizzata da rocce e minerali, con la sua sapidità e mineralità risponde a questa esigenza.
Infine lo Champagne, percepito comunemente come il vino delle grandi occasioni, ha una complessità gustativa e una lunga persistenza dovute soprattutto alle caratteristiche del territorio viticolo del Nord della Francia dove viene prodotto. La regione viticola ha un terreno ricco di sostanze minerali che trasmette al vino.